IL LUOGO DEL CUORE - PASSO DEL VIVIONE
Testo: Paolo Maj
Foto: Paolo Maj
DAL PASSO DEL VIVIONE,TREKKING AD ANELLO NEL “LUOGO DEL CUORE”
Arrivati a Schilpario (BG.) si prosegue per la strada provinciale che sale al Passo del Vivione dove si congiunge con la Valle Camonica, in 15 minuti si raggiunge il “rifugio Vivione”, lasciata la macchina ci si incammina sul sentiero CAI 416,che sfiora uno specchio d’acqua nel quale si può ammirare un’alga rara la “Coltellaccio natante”.
Scavalcato un dosso erboso si scende in direzione Nord, fino ad attraversare il torrente Valbona. Sfiorata la baita Gaffione, la mulattiera sale con iuna certa pendenza e, dopo aver toccato una piccola baita, raggiunge, a quota 2055 metri, il lago Valbona, un cuore blu d’acqua naturale che riflette cielo e montagne. Lasciata qui la mulattiera costruita dai militari al tempo della Grande Guerra, si imbocca sulla sinistra il sentiero, segnavia CAI 415A che, per un erto pendio, porta ad una selletta posta a 2233 metri di quota, sullo spartiacque tra la Valbona e la Valle Asinina. Superbo il panorama che da qui si può godere. Per ripido sentiero, tra sfasciumi e magri pascoli, si scende ora al lago della Valle Asinina, un altro cuore blu a 2140 metri di altitudine. Il sentiero 415A scende ancora costeggiando un torrentello, che scorre tra rocce e pascoli, fino a giungere ai tre laghetti delle Valli, a 1979 metri. Sono di origine glaciale e hanno acque azzurre e purissime. Raggiunta, poco più a valle, un’ampia sella si imbocca, sulla sinistra, il sentiero 415 che porta alla Baita Gaffione. La si lascia alle spalle e, ripercorrendo un tratto della mulattiera 416, si ritorna al rifugio Vivione. Tempo di percorrenza 2 ore e 50 minuti.
(“NEL LUOGO DEL CUORE” dove i CUORI sono di casa).