BERGAMO - RESTAURO "RESURREZIONE DI CRISTO " DEL MANTEGNA
Testo: Mario Colombo
Foto: Mario Colombo
Visitatori incantati all'Accademia Carrara, dove possono assistere al lavoro di ripulitura della "Resurrezione di Cristo" di Andrea Mantegna, a cura di Delfina Fagnani.
Dopo la straordinaria attribuzione della Resurrezione di Cristo a uno dei grandi maestri della pittura italiana, che si presume dipinta tra il 1492 e il 1493, l'Accademia Carrara avvia la fase di restauro in museo, a cura di Delfina Fagnani. A partire da sabato 4 agosto, grazie al sostegno di Rotary Club Bergamo Sud, sarà infatti allestito in Sala 2, primo piano, un piccolo padiglione attraverso il quale i visitatori potranno assistere al restauro in tempo reale.
La struttura reinterpreta il laboratorio del restauratore, con tutti gli strumenti e le attrezzature del mestiere, mentre alle pareti scorrono le immagini e i video delle fasi di restauro. Il padiglione è realizzato in compensato marino e lastre di plexiglass con una speciale pellicola opacizzata che favorisce solo in parte la trasparenza, permettendo di entrare in relazione con il restauro su più livelli di conoscenza.
Il padiglione è un progetto di Mauro Piantelli e Madalena Tavares di De8 Architetti.
Il restauro è stato preparato con una serie di indagini scientifiche preliminari, in dialogo con professionisti e istituti specializzati. Le indagini radiologiche, ottiche e chimico-fisiche sono state svolte presso e grazie a Humanitas Gavazzeni, Università degli studi di Verona, Soprintendenza di Trento in collaborazione con Università degli studi di Parma.
Gli esami svolti sono stati: raggi X, TAC e tomosintesi, infrarosso a diverse lunghezze d'onda, falso colore, macrofotografie, analisi spettrometriche per rilievo della composizione chimica dei colori, prelievi per stratigrafia, prelievi per gascromatografia. I risultati di queste analisi, in parte ancora in corso di esecuzione e di interpretazione, saranno poi messi al servizio del restauro.
L’attribuzione a Mantegna risale ai mesi scorsi: l’opera è custodita a Bergamo da metà dell’Ottocento e ritenuta per quasi 200 anni una copia. I recenti studi, realizzati in concomitanza con la pubblicazione di «Accademia Carrara, Bergamo - Dipinti italianidel Trecento e del Quattrocento (Catalogo completo)» - Officina Libraria Editore - e curati da Giovanni Valagussa (storico dell’arte e conservatore della collezione Carrara), hanno però riportato alla strada maestra dichiarando la paternità del dipinto. Ora l’intervento di restauro, che sarà a cura di Delfina Fagnani.
Nonostante le piccole dimensioni (48,5 centimetri per 37,5 centimetri), attrae subito l'attenzione di chi varca l'accesso della sala numero 2 al primo piano. La "Resurrezione di Cristo" è rimasta nel deposito della pinacoteca fino alla scoperta del conservatore Giovanni Valagussa, a cui va il merito di aver intuito e poi indagato, fino ad arrivare alla certezza e l'attribuzione al Mantegna, confermata dagli esperti. Secondo Valagussa la tavola potrebbe essere stata realizzata per il castello di San Giorgio, alla corte dei Gonzaga a Mantova, ma che non fosse l'unica. potrebbero esseerci altre tavole facenti parti di un polittico. Se così fosse sarebbe bello riunirle tutte in una mostra. Quel che è certo è che l'Accademia Carrara esporrà la "Resurrezione di Cristo" in una mostra in programma tra aprile e maggio 2019.
In agosto e in settembre sarà possibile seguire il lavoro di Delfina Fagnani ogni mercoledì e sabato durante l'orario di apertura del museo.
Per maggiori informazioni: www.lacarrara.it