NO PALADINA – SEDRINA

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PALADINA - SEDRINA???

SALVIAMO IL NOSTRO TERRITORIO

NON PUO’ PIU’ ASPETTARE!

A quanti vorranno cogliere, condividere ed essere d’aiuto: Grazie

 

Il terzo lotto della tangenziale sud, la variante Valbrembo-Ventolosa della Strada Statale 470 dir della Villa d’Almè-Dalmine è tornato sul tavolo delle programmazioni provinciali con il finanziamento di un nuovo progetto esecutivo.

Un comitato di cittadini aveva raccolto 4.300 firme contro il progetto.

“La strada taglierebbe la piana agricola di Sombreno e Almè, in parte interrata, con una galleria di 4 km attraverso la collina e sbucando nella Valle del Giongo, zona speciale di conservazione, classificata come d’importanza comunitaria e rientrante nelle aree Rete Natura 2000″, è la critica, espressa anche dalla famiglia Agliardi.

Un progetto vecchio di 20 anni, con un preventivo di costo stimato in 420 milioni di euro, inutile e dannoso, come espresso dal comitato "Salviamo il parco dei Colli di Bergamo dal cemento", a cui si è aggiunto il sostegno del Comune di Sorisole e la critica di Legambiente, preoccupata per il danno naturalistico che creerebbe nell'area della Valle del Giongo (Almè), una zona speciale di conservazione.

 

Non possiamo rimanere insensibili davanti al consumo di suolo e la distruzione di un territorio agricolo e naturalistico di enorme rilevanza che merita dignità e Rispetto.


COMUNICATO STAMPA

SALVIAMO IL PARCO DEI COLLI DI BERGAMO DALL’ENNESIMO SCEMPIO

Se non conoscete la Bellezza del Parco dei Colli di Bergamo venite a scoprirla prima che il terzo lotto della tangenziale sud di Bergamo la distrugga.

ANAS e Provincia di Bergamo, avendo ricevuto i fondi, hanno ripreso in mano il progetto del terzo tratto della tangenziale sud. Progetto che sventrerebbe le piane di Sombreno, Sorisole e la Valle del Giongo: territori tra i più vincolati di Lombardia per la loro importanza naturalistica e paesaggistica e oasi rigenerante per migliaia di cittadini.
 
Oltre allo scempio paesaggistico il progetto contiene molte criticità:
1) costi altissimi destinati a lievitare (per realizzare 6 chilometri nel 2006 erano previsti 90 milioni di spesa, nel 2020 erano già diventati 421 milioni!). 2) Il tracciato, in parte in galleria, prevede una sola corsia per senso di marcia e non risolverà comunque il problema del traffico con il rischio per gli automobilisti di restare a lungo in coda in galleria, soprattutto nei punti d’innesto con l’arteria che porta a Bergamo. 3) L’aumento dei gas di scarico nell’area di Petosino – una conca poco ventilata dove già oggi si superano spesso i limiti di legge - andrà ad aggravarsi incidendo sulla salute dei suoi 10.000 abitanti.

Il Comune di Sorisole riuscì a vincere una causa in tribunale che bloccò per 20 anni questo progetto insensato.

Esiste un’alternativa più risolutiva portata avanti da diversi comitati civici: il raddoppio a quattro corsie e l'interramento, solo nei punti critici, dell’attuale asse Dalmine - Villa d’Almè. Questa proposta si basa sul fatto che, con grande lungimiranza, negli anni Sessanta la Provincia aveva già acquistato buona parte del sedime necessario per la realizzazione delle 4 corsie.

I vantaggi sarebbero facilmente tangibili e si eviterebbe il massacro di uno splendido paesaggio e di una preziosa oasi di verde. La realizzazione dell’alternativa sostenuta da noi 1) abbasserebbe notevolmente le spese di costruzione 2) eviterebbe lunghe tratte in galleria, 3) assorbirebbe anche il traffico delle aree tra Valbrembo e gli Almenni oltre a quello della Val Imagna che risultano invece  tagliati fuori nell’altro progetto 4) l’attuale percorso stradale è in una zona con una buona ventilazione, che limita il ristagno dei gas di scarico 5) la nuova variante, per essere fruibile, dovrà essere interamente completata, mentre questa soluzione potrà essere usata mano a mano che i vari tratti verranno terminati. Infine, qualora il colossale cantiere della variante dovesse bloccarsi per mancanza di fondi o altro, resterebbe uno scempio paesaggistico, una colata di cemento al centro del Parco dei Colli.

Chiediamo quindi agli amministratori pubblici di avere a cuore il bene dei cittadini e del patrimonio naturalistico riconsiderando seriamente lo studio di fattibilità della riqualificazione  dell’attuale SS470 e ricordandosi che un progetto quasi identico a quello della nuova Variante era già stato bloccato dal tribunale. I lettori potranno aiutare firmando la petizione “SALVIAMO IL PARCO DEI COLLI”   https://chng.it/gjPk77Bsv5 , che ha già raccolto migliaia di firme.

Per saperne di più:

https://www.bergamonews.it/2024/06/19/petizione-di-legambiente-tangenziale-sud-bergamo/710919/

 


Legambiente il 4 luglio alle ore 18 organizza una passeggiata a difesa del Parco dei Colli. Trova tutto il programma su:
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